Questo libro parla di trasporti, dalle origini agli sviluppi più recenti e a quelli prevedibili. Spiega come funzionano le principali tecnologie (in modo molto semplificato), ma spiega anche perché sono nate, e perché alcune hanno prevalso su altre.

La spiegazione più ovvia è legata al fatto che trasportare consuma energia, e la riduzione di questo consumo è stato sempre l’obiettivo principale, con poche eccezioni.

L’acqua è stata fino alla rivoluzione industriale il principale mezzo per ridurre l’attrito, quindi il consumo di energia, con remi prima e vele poi.

Con l’avvento dei motori a energia fossile (carbone, petrolio), il problema di ridurre l’attrito si è ridimensionato, tanto che oggi il modo di trasporto dominante, quello stradale, può permettersi di avere attrito (pneumatico-asfalto) per poter funzionare, e collegare capillarmente tutti gli insediamenti. Anche le esigenze di velocità, con l’avvento dell’aereo, hanno aumentato i consumi energetici.

In futuro, per cause ambientali, ci sarà una riduzione dell’uso di energia fossile, ma questo non avverrà a spese degli enormi vantaggi che i trasporti attuali ci hanno procurato.

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