8 giugno 2022
di Paolo Beria e Andrea Debernardi
- Perché un progetto di tramvia del costo di 200-300 milioni deve passare il vaglio delle valutazioni tecnico-economiche mentre invece quello di una linea ferroviaria del costo 20 o 30 volte superiore ne fa a meno?
- A poco valgono le molte parole spese sulla transizione, sulla sostenibilità, sulla valutazione, che aprono il documento, se poi nessuna pratica applicazione viene loro data in corrispondenza di questi progetti di costo molto elevato e di dubbia – o quantomeno indimostrata – utilità.
- Sono interrogativi che, in un paese normale, andrebbero rivolti direttamente al ministro, il quale tuttavia ha già dato segno di ritenere poco interessante questo genere di dibattito.
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