Questa prima analisi, terminata nel 2018, riguarda un progetto costosissimo (8 miliardi), tutto a carico delle casse pubbliche, cioè dei contribuenti. Si tratta di una nuova linea AV che dovrebbe connettere Brescia con Padova. L’analisi costi-benefici è una tecnica usata in tutto il mondo per decidere se alla collettività conviene o no costruire un’infrastruttura, e per scegliere poi quale è più urgente fare. In Italia si usa pochissimo.

La metodologia valuta i costi del progetto, e li confronta con i risultati attesi, espressi anch’essi in termini economici (non si possono confrontare pere e patate). Si articola sostanzialmente in 4 fasi:

  1. Analisi dei traffici attuali e previsioni della loro evoluzione futura, sia con la nuova opera che senza.
  2. Valutazione in termini economici di tutti i costi, sia quelli di costruzione che di manutenzione, sia quelli che affrontano gli utenti nei vari modi di trasporto (spese dirette, tempo e di viaggio) sia quelli per la collettività (ambiente, sicurezza), sia quelli per lo Stato (sussidi, ricavi da tasse).
  3. Collocazione di tutti i costi e di tutti i benefici presenti e prevedibili nel tempo (generalmente 30 anni) e loro attualizzazione con un opportuno indice che esprime il fatto che i maggiori costi sono vicini nel tempo mentre i benefici sono più lontani, e non è la stessa cosa.
  4. Confronto tra costi e benefici attualizzati, per verificare se questi ultimi sono maggiori, e fare confronti con altri progetti.

Per questo progetto, si sono usate le linee-guida dell’analisi proposte dal Ministero dei Trasporti, ed inoltre in modo prudentissimo, cioè sovrastimando per quanto ragionevole i benefici.

Nonostante il traffico ferroviario previsto su questa nuova linea sia elevato, i costi di costruzione sono talmente alti che l’analisi suggerisce che sia più conveniente per la collettività spendere meno, velocizzando gradualmente la linea esistente, o ampliando l’autostrada parallela. Costruire la linea nuova sarebbe uno spreco netto di preziosi soldi pubblici, nonostante i (modesti) benefici ambientali.

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