Nel mese di novembre dello scorso anno è stato pubblicato lo studio di fattibilità tecnico-economica del potenziamento della linea ferroviaria Roma – Pescara.
I dati contenuti nello Studio di trasporto mostrano come, pur in presenza di un significativo incremento della frequentazione dei servizi, l’utenza complessiva rimarrebbe molto modesta oltreché non omogeneamente distribuita lungo la linea.
L’audit dell’analisi costi-benefici ufficiale redatta a cura di RFI presentato in questo documento evidenzia numerose incongruenze nella metodologia adottata e nella quantificazione dei benefici che portano a una erronea valutazione positiva del progetto.
Sarebbe pertanto opportuno riformularla con previa valutazione delle opportunità di potenziamento dei servizi a infrastruttura invariata ed analizzando separatamente costi e benefici attesi per i diversi segmenti del collegamento.